La tua Parola ci libera
IV Domenica t.o. - B
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Alcune chiavi di lettura dell'immagine
Gesù è intimamente in comunione con il Padre. Il suo essere è aperto all'azione dello Spirito. La sua vita è radicata nella roccia del dialogo trinitario. Gesù è di Dio, radicalmente, senza crepe. Questo doveva essere notato dai suoi contemporanei. Non era niente di light, né ambiguo, né con altri interessi se non quello di fare la volontà del Padre.
Il male provoca un rumore interno che porta alla disperazione. Quando Gesù agisce, l'uomo abitato da uno spirito immondo si contorce ed emette un grido molto forte. Si aprono le loro gabbie.
Parole e azioni, teoria e pratica rinnovatrice accompagnano il modo di essere e agire di Gesù. Una pedagogia rivoluzionaria per il tempo, supportata da un'autorità mai vista prima. La fama e l'ammirazione crescono ovunque. Il Regno si sta facendo strada nella vittoria sul male. Aiutiamo anche gli altri a essere liberati dai loro pesi, i loro carichi, i loro fardelli? Siamo causa di liberazione? Ascoltiamo il grido dei nostri simili?
Nella nostra società così satura di rumori, che assordano e annullano le persone, invitiamo all'ascolto della Parola che armonizza ed equilibra il nostro essere. Creiamo spazi per condividere la vita, contrastare gli "spiriti cattivi" che bloccano il meglio di noi stessi e accediamo all'incontro con il Padre.
Liberaci, Signore, con la tua Parola e la tua presenza. Ascolta la nostra voce, siano le tue orecchie attente al grido della nostra supplica.
traduzione dal blog di Kamiano
Temi: parola di dio, vangelo, bibbia, libertà, gabbia, felicità, gioia
21Giunsero a Cafàrnao e subito Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, insegnava. 22Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. 23Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, 24dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». 25E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». 26E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. 27Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». 28La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
Autore: Patxi Velasco Fano (home page)