Portiamo i bambini a Gesù perché arrivino in alto e siano felici
XXVII Domenica t.o. - B
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Il Vangelo di domenica prossima è un invito a prendersi cura della famiglia, come un prezioso dono di Dio. Scuola di amore e accoglienza, di perdono e riconciliazione. È tanto necessario che i bambini abbiano l'opportunità di provare l'amore di Gesù attraverso i loro genitori. "Lasciate che i bambini vengano a me"
Non provochiamo fratture irreparabili nella comunità centrale della vita. Curiamo la convivenza familiare, i piccoli e grandi dettagli, l'accompagnamento dei suoi membri, la donazione gratuita. Nonostante l'atmosfera che ci circonda, scommettiamo sulla famiglia, perché i bambini siano in un clima in cui possano sentire la presenza del Signore in mezzo a loro.
Portiamo quindi i bambini a Gesù in modo che arrivino in alto e siano felici.
traduzione dal blog di Kamiano
2Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, gli domandavano se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. 3Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». 4Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». 5Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. 6Ma dall’inizio della creazione li fece maschio e femmina; 7per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie 8e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. 9Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». 10A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. 11E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; 12e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
13Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. 14Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. 15In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». 16E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.
Autore: Patxi Velasco Fano (home page)